Il primo consiglio comunale 09.10.2020

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Di seguito riportiamo il discorso integrale portato al consiglio comunale dal consigliere Enrico Volcan.

Spett. Sindaco
Spett. Assessori
Spett. Consiglieri
Siamo presenti in questa prima riunione del nuovo Consiglio Comunale: chi da neofita alla prima esperienza, chi con già alle spalle una legislatura, e chi con più di due esperienze legislative. Porto anche il saluto di Alan che oggi, per cause di forza maggiore, è fuori provincia per un impegno pregresso improrogabile. Prendiamo atto che la consultazione elettorale non ci ha premiato. Questo risultato ovviamente ci rammarica perché ritenevamo, e riteniamo tutt’ora, che le competenze, le idee e le energie che avevamo messo in campo siano state davvero notevoli.
Avete ottenuto il consenso e questo è sicuramente una buona partenza per voi ma questo non significa che siete arrivati al traguardo. Avete sulle vostre spalle non solo il diritto, ma soprattutto il dovere di amministrare con coscienza, correttezza e scrupolo il nostro Paese. Sono tante le criticità, i problemi, le sfide che ci attendono. Ne siamo tutti consapevoli e queste condizioni richiedono impegno al 100%.
Grandi incarichi comportano grandi responsabilità!
A noi spetta il compito e la responsabilità di controllare l’opera della Maggioranza, di portare in aula e farci da portavoce delle segnalazioni e bisogni di tanti compaesani, di proporre prospettive e visioni possibilmente migliorative se vi sarà la disponibilità di ascoltare per arrivare alle scelte migliori. A questo serve, a nostro avviso, l’attività del gruppo di Minoranza. Non vogliamo e non possiamo restare qua a riempire i posti a sedere per un mero senso del dovere, a seguire in maniera distaccata ed assente il vostro procedere. Questo è il nostro compito dal quale non possiamo e non vogliamo sottrarci.
Speriamo pertanto che le parole di apertura e disponibilità nei nostri confronti, viste nella prima lettera ricevuta, sig. Sindaco, siano l’inizio di un concreto dialogo costruttivo dove anche le proposte e punti del nostro programma possano essere non solo esaminati ma anche approvati.
Che vengano valorizzate le buone idee a prescindere dalla provenienza. Questa è la capacità richiesta ad una Amministrazione lungimirante e capace di pensare al bene del nostro Paese.
Chiediamo fin da subito disponibilità ed attenzione da parte Sua non solo nelle modalità di convocare le assemblee, ma anche nei tempi e nei contenuti proposti. L’esperienza della scorsa legislatura ha dimostrato che la Maggioranza ha fisiologicamente garantiti tempi più ampi di analisi e di programmazione delle assemblee. Non si fermi al periodo minimo preavviso e di invio “in zona Cesarini” del materiale al gruppo di Minoranza. Darci un po’ di tempo in più per analizzare i documenti lo riteniamo un segnale di apertura, di attenzione e di rispetto.
Avere un gruppo di Minoranza assente dall’aula non è un segno di Democrazia! Chiediamo e caldeggiamo inoltre la massima trasparenza negli atti, la puntuale registrazione delle sedute oltre che la possibilità di poter far assistere ai nostri lavori la maggior parte dei compaesani organizzandoci per garantire le sedute in video streaming.
Vogliamo pensare a 5 anni di dialogo di confronto aperto e paritario fra di noi, corretto nella forma e nella sostanza.
Con queste premesse auguriamo un buon lavoro a tutta l’Aula.

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